sabato 28 agosto 2010

Leggetevi Baudelaire cazzo, serve!

Quasi ora di pranzo, e io ho una fame che mangerei un elefante intero (rimembranze de la carica dei 101 xD). E questo mi riporta all'argomento giornaliero. No, non mi porta all'argomento giornaliero, scusatemi, piuttosto sto pensando: "Ma questa pippa mentale che mi sto facendo è dovuta alle bistecche che mi vedo davanti o è normale?"
Beh, venendo al sodo.. Meglio felici o tristi?
Non siate così scontati nella risposta, felici va bene ma poniamo il caso che la tristezza sia l'unica cosa che vi fa guardare con obiettività il mondo, che vi faccia sentire tutto ciò che si può sentire, in modo amplicificato.. sareste davvero così felici di essere felici? Io personalmente sono in dubbio forte. Quando mi sento bene non riesco a scrivere, e questo mi riporta a essere triste, ma non la tristezza che intendo io. Io voglio il male di vivere, voglio avere una visione d'insieme. Voglio la mia malinconia, non la felicità fine a se stessa. Lo stare bene non mi porta niente.
Ecco, adesso quindi rettifico la mia domanda iniziale: meglio stare bene o stare male? Felicità e tristezza son cose differenti, e non per forza esser felici vuol dire stare bene.
Quindi sì, posso affermare che io voglio la malinconia, voglio patire. In soldoni, sono così presuntuosa da voler poter sentire in ogni istante il male del mondo, e il mio.
Oddio, queste sì che sono pippe mentali da fame!
Son tornati papà e fratello, ah bene! Ora sono.. felice? Mi accontento di poco O.o
Bene, ora scappo a mangiarmi tutta la cucina di casa mia, mia mamma ne sarà felice suppongo.
Ci si vede appena qualche altra pippa farà ingresso nella mia mente.

Buona giornata e, nel caso non vi rivedessi, buonpomeriggio, buonasera e buonanotte! (Cit.)

1 commento:

  1. Tutto parte da Baudelaire, TUTTO.

    Bello strano come ragionamento, come si può voler non essere felici?

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