lunedì 18 ottobre 2010

Tu che mi odi, perdonami ti prego.

Ti chiedo perdono perchè per troppo tempo ho avuto l'ardire di essere me stessa.
Tu che mi odi e un tempo mi amavi, chiedo perdono per ciò che ti ho mostrato di me.
Perdonami tu che odi il mio essere, perchè è noto che chiunque mostri se stesso a un'altra persona finisce per essere odiato.
Io lo sapevo, ma nell'amore e nella libertà ho deciso di pagare il caro prezzo che ne sarebbe derivato.
Dopo tanto amore, dopo tanta libertà di essere, è arrivato il mio conto: la solitudine, il tuo odio.
Ti prego perdonami, tu che ora mi odi così tanto.
Perdona ciò che sono solo quando sono da sola.
Perdona le mie nudità.
Perdona le mie cicatrici e, se puoi, perdona le mie vergogne. 
Andromeda ©


Altra cosa scritta poco tempo fa :)
Buona lettura a voi! 

7 commenti:

  1. Il mio ultimo post sfiora proprio questo argomento.

    Ti sei tolta la maschera, non avresti dovuto.

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  2. Questo post, cioè quello che hai scritto mi è piaciuto davvero tantissimo!

    S

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  3. @Shuzzy: il bello dell'essere "scrittore" suppongo stia proprio nel poter giocare con le maschere, nessuno può mai sapere con certezza se quello che scrivi sia o meno autobiografico :)

    @Esse e Rano: Grazie infinitamente *_*

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  4. I brividi...ottimo blog, ti seguo! :)

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