lunedì 26 settembre 2011

La cosa meravigliosa del guardare le persone dall'esterno.

Come dice il titolo di questo intervento oggi è grande sfogo!
Sono insofferente all'estremo in quest'ultimo mese, forse la rabbia repressa dell'estate sta esplodendo.
Però i lati positivi ci sono sempre, e dato che faccio finta di essere una tipa prettamente ottimista cerco sempre di trovarne qualcuno.
Partiamo dal fatto che le persone meglio perderle che trovarle, e questo vale nel 99% dei casi, in cui l'1% a fare eccezione comprende famiglia e/o (se c'è) anima gemella.
La grande ipocrisia che caratterizza il genere umano è lampante solo quando si guarda le persone che si frequentano, o si frequentavano, con il distacco di uno sconosciuto.
Io ho avuto il privilegio di constatare quanto le mie supposizioni si siano poi rivelate effettivamente vere!
Quant'è bello vedere che tu resti una persona, per quanto è possibile, integra, mentre la gente che prima amavi diventa sempre più schifosa, cade sempre più in basso? Non ha prezzo.
La verità è che tutti sono soggetti alle mode e alle tendenze, persino nelle amicizie. Parrebbe, infatti, che il tipo "nerd" si portasse fino a qualche tempo fa, adesso invece è ritornato di tendenza il tipo dannato e "brutal". Come quando se eri emo ti sfottevano tutti ma tutti ti venivano dietro.
Adesso evidentemente il mio essere "nerd" (cosa che manco sapevo di essere) è sfociato nella presunzione/saccenza/cattiveria/e tutto ciò che c'è di brutto. Sono una persona cattiva che prevarica sugli altri :) ma questo nessuno di voi può saperlo, per fortuna.
Non sono più di moda, che volete farci :) Io sinceramente me ne faccio una ragione e sono anche contenta, credevo di essere una persona che necessitava di amicizie e qualcuno con cui passare le serate, ho scoperto invece di essere molto indipendente su questo punto di vista, e mi bastano le cose che ho già.
Sono senza amici, non esco molto il sabato e la domenica sera, ho un fidanzato bellissimo e mi piace studiare (fortuna e vantaggio che capita a pochi).
Mi fa piacere sapere di riuscire a stare da sola, perchè non vorrei mai cadere in ciò in cui son caduti gli altri. Odio detestare qualcuno e poi, quando conviene, abbracciarlo/a e sbaciucchiarlo/a. Bleah.

Ah inoltre.. sarò anche il Male del Mondo, ma statene certi.. se alla gente che mi considera "fuori moda" avessi mai detto una sola delle cose che penso su di loro, probabilmente si metterebbero paura :)

E con questo il mio sfogo generale si conclude. Spero di non aver offeso nessuno in alcun modo, anzi spero di aver suscitato un pò di allegria, mi farebbe piacere.
Se qualcuno si sentisse mai offeso da qualcosa che ho detto me lo dicesse senza offendere, e io cercherò di capire e, se lo ritengo opportuno, mi scuserò :)

Buona giornata a tutti. Che la Forza sia con voi! xD

giovedì 1 settembre 2011

Tornata dopo mesi.

Non ho niente di particolare da dire, dopo tutti questi mesi è come incontrare un vecchio amico a cui non sai più che dire, perchè sono successe tante di quelle cose che sarebbe assurdo dirle tutte.
Ma qui nessuno è amico di nessuno, eppure c'è quel caos in testa che si forma solitamente quando bisogna riassumere mille e mille cose.
L'estate è finita, fortunatamente. Non è stata delle migliori, anzi direi che per certi versi è stata decisamente un disastro, non fosse stato per un paio di settimane di relax.

Quest'anno, come ogni estate che arriva nella mia vita da quando avevo cinque anni, ho letto un botto di libri. Tra questi:
"Le mille e una notte"
"Zoo" di Isabella Santacroce
"Dracula" di Bram Stoker

Quello che più mi ha scioccata, per così dire, è stato "Zoo". Credo sia stato un libro angosciante, per certi versi, e mi ha aperto la mente, per altri versi.
Ho sempre pensato che una persona per dire di saper scrivere dovesse sentire il dolore per ciò che stava scrivendo, capirlo, viverlo senza mai averlo vissuto prima. Credo che questa donna, la Santacroce, riesca perfettamente nell'intento. E' una scrittrice davvero in gamba, per come la vedo io. Pochi prima di lei erano riusciti a farmi sentire esattamente come avrebbe dovuto sentirsi il/la protagonista. Ho pianto così tanto, ma non mi sono sentita sollevata quando ho finito il libro, piuttosto ho creduto di aver perso anche io qualcosa.

Grande libro, pieno di orrore e angoscia, tremendo nella sua crudeltà.. e per questo riuscito benissimo.

Spero, un giorno non lontano, di riuscire come lei in ciò che fa.