martedì 14 dicembre 2010

314 no 311 sì.

Il titolo dice tutto.

Come si fa a dare la fiducia a un governo del genere?

Il potere dei soldi..

lunedì 6 dicembre 2010

problema Natale.

Ora arriva il Natale, e io come ogni santissimo anno, ho il dilemma amletico su cosa regalare ai miei amici e/o parenti.
Mi ridurrò all'ultimo momento come al solito, perchè - evidentemente - quando sono sotto pressione mi vengono certe idee geniali (che spesso non riesco nemmeno a far realizzare, perchè è sempre troppo tardi e finisco per comprare una cosa simile a quella che avevo in mente). Quest'anno ho comunque intenzione di fare moltissime cose da me. Non tanto cosette fatte a mano, ma almeno qualcosa scritta da me, dato che a molte persone piace ciò che scrivo.
Non so proprio farli io i regali D: è una cosa per cui sono sempre stata negata xD
Forse perchè io sono una tipa che se le regali un libro/maglia strana/felpone/cD originale è una pasqua e non chiedo mai altro, allora sarà per questo che non so mai cosa regalare agli altri.
Non so, sta il fatto che quest'anno subentra anche il mio "conto in rosso".
Vabè quello è un problema fino a un certo punto.. avere 15 anni serve anche perchè puoi ancora andare a chiedere da papino ogni tanto xD

Io quest'anno ai miei ho chiesto solo ed esclusivamente cD musicali! *__* (naturalmente non troppi, giusto un paio, per arricchire la mia libreria musicale *_*). Ogni anno è tradizione che papà mi compri un paio di cD, dato che io ho la fissa: devo avere le discografie originali delle band che più amo.
Quella dei Coldplay e quella dei Queen è completa (e a casa di nonno ho la discografia in vinile dei Beatles. I ringraziamenti vanno a mio zio :P).
Quest'anno però mi sono data alla pazza gioia: altro che libri, vestiti, borse e scarpe.. io voglio la musica! Ho deciso u.u
Anche se avrei obiettivamente bisogno di qualcosa da mettere indosso, la roba dell'anno scorso non mi piace più tantissimo e alcune cose stanno persino cominciando ad andarmi piccole!!!!(detto da una che ha aspettato di crescere un paio di centimetri per 5 lunghi anni è un risultato a dir poco commovente!)
Vorrà dire che ci penserò nei saldi dopo Natale. Già mi sto gasando solo alla previsione dello shopping u.u
Mentre invece ciò che mi regaleranno i miei amici (e il mio fidanzato, che so essere in alto mare col mio regalo xD) è e deve rimanere un mistero *__*

Voi che avete chiesto per Natale? Ah, avreste gentilmente qualche consiglio? Posso dirvi che per il momento non so ancora cosa fare a tutta la parte maschile della mia famiglia e dei miei amici =P.
Grazie, a presto! =)

mercoledì 1 dicembre 2010

Pensavo questo;

Pensavo questo, e credevo fosse folle, quando ti guardavo:
"Dal momento in cui sei arrivato qui, mi sembra quasi assodato. Eppure è facile dirlo. Mi rendo conto che se da un momento all'altro tu te ne andassi, come il fumo di una sigaretta si conforma al resto dell'atmosfera con lentezza snervante, son certa che il dolore arriverebbe a me con altrettanta lentezza.
Non cadrei nel baratro alle tue parole d'abbandono, nè credo ti implorerei di non lasciarmi sola. Sarà piuttosto come tagliare sempre lo stesso punto del corpo, giorno dopo giorno. Il primo giorno sarà solo una goccia di sangue, e subito si formerà la crosta. Il secondo giorno probabilmente farà più male, perchè infierirò sulla protezione che il mio corpo ha creato. E così via, fino a portare questa parte del mio corpo in cancrena e sentire il bisogno impellente di toglierla, anche a costo di strapparla coi denti".
Da quando te ne sei andato muoio ogni giorno un pò di più, ma mi fa stare bene, un bene malsano e masochista.. Se non ti ho dimenticato, tutto va bene, anche il dolore più folle. Avevo però di certo ragione, amor mio, nel credere che non sarebbe arrivato subito il vero dolore; avevo di certo ragione nel pensare che probabilmente ogni giorno sarebbe stato peggio. E, con altrettanta certezza, sbagliavo nel pensare che i primi giorni sarebbe stato sopportabile. No, ma su qualcosa di certo ebbi ragione in maniera incofutabile, posso affermarlo: avevo ragione nel supporre saresti scomparso come fumo di sigaretta.

Andromeda ©

 

sabato 27 novembre 2010

Il mio amore per te nasce da immortali carezze.

Il mio amore per te nasce da immortali carezze.
I tuoi sospiri risanano le mie ferite,
il tuo sguardo è fonte di pace.
Solo il tuo amore è caro alla mia anima.

Il mio amore per te nasce da immortali carezze,
nella mia mente vivranno per sempre,
perchè esse mi sfiorano calde e semplici
come il vento,
e io sono felice di amarti.
Andromeda ©

mercoledì 24 novembre 2010

Piccolo sfogo

Caro umano che ti ostini a far sapere a tutti quanto la tua vita sia inutile/piccola/stupida/disgraziata/sfortunata/priva di senso/dolorosa più di quella di chiunque altro, ho giusto un paio di cosette da farti presente:
1) Sei un irrispettoso. Ci sono bambini che muoiono, persone che non arrivano a fine mese, persone che soffrono le peggiori pene fisiche, gente straziata dalla fame e dalla sete, persone che non hanno nessuno.. e non dicono nulla. Ci sono famiglie distrutte dai problemi, ci sono bambini down, autistici, che non possono lamentarsi perchè non sanno farlo. E tu hai il coraggio di definire la tua vita uno strazio? Ma vai a cagare.
2) I link depressivi alla bimbominkiese non servono a farti stare meglio, e nemmeno autocommiserarsi fa stare meglio.
A essere precisi, non fa stare meglio nemmeno fare qualcosa di concreto. E' nella tua indole, umano, soffrire come un cane.
Quindi, cazzarola porca puttana, dato che non sei l'unico, soffri in silenzio cazzo!

martedì 16 novembre 2010

Libertè, egalitè, 'ndo cul a te, a te, a te!



Ecco il succo di tutta la politica italia, di Berlusconi.
Cetto Laqualunque (Antonio Albanese) è semplicemente un grande. Un potere di sintensi eccezionale!

lunedì 8 novembre 2010

E voi.. restate o andate?

Io resto, perchè sono Italiana, perchè questo è il paese in cui c'è mafia e non voglio ci sia più.. per vedere il sud inglobato, per vedere l'italia che ingloba il nord..
Per sentire che questo non è più il paese che ha inventato il "Me ne fotto!".
Resto.. Per far vedere e vedere coi miei occhi che questo non è solo il Paese dei crolli a Pompei, dell'anticultura, dell'anti libertà di stampa, dell'anti tutto. Resto perchè voglio contribuire anche io all' "anti-antitutto"!!!
Resto. E resto per davvero.
Io resto, perchè questo non sarà mai solo il paese delle feste patronali, e delle figure di merda internazionali. Resto perchè non è detto che i più bravi saranno ultimi.
Resto, per parlare della mafia.
Resto, per parlare contro ciò che non va bene e sorridere di ciò che va bene.
Resto, perchè l'anticultura non può imperare.
Resto, perchè ne ho viste troppe.
Resto, perchè non ne ho viste abbastanza.
Resto, perchè non si può abbandonare un paese dove gente come Saviano viene condannata a morte per aver scritto un libro, sarebbe come incoraggiare a continuare a uccidere.
Resto, per onorare Falcone, Borsellino e gente come Peppino Impastato!
Resto, perchè i draghi li si può ancora sconfiggere, ma ci vogliamo tutti.. ci voglio anche io.
E voi.. restate o ve ne andate?

giovedì 4 novembre 2010

Perchè?

Perchè lui? Berlusconi, lo psiconano, il pedofilo, la barzelletta.. La reincarnazione moderna di Benito Mussolini.
Come si fa? Qual è il motivo che ci spinge a eleggerlo, e continuare imperterriti come i caproni a seguirlo e a dirgli "Forza Sivlio, vai! Non mollare!"
Dov'è la forza che spinge il popolo italiano a farsi ancora del male, con questo cancro chiamato Silvio Berlusconi che ci uccide da quasi vent'anni oramai?
Come si può continuare imperterriti a definirlo sano di mente? E' clinicamente malato di mente, un pazzo, e i segni non si vedono da poco. Non abbiamo scusanti. Non possiamo definirci innocenti, nessuno di noi. Voi, elettori, non ci assumete le vostre responsabilità.. non volete guardare oltre il carisma di un uomo potenzialmente pericoloso.
Noi, futuri elettori, non vogliamo assumerci neanche la responsabilità di non prenderci responsabilità. Non esistessimo alla società farebbe lo stesso effetto, perchè sulla carta siamo gente inutile, disinformata e peggio ancora.. disinteressata. Generazione di merda. Ma sappiamo tutti, chi finge e chi invece tenta di farlo emergere, che questo uomo (se tal si può definire) è un pericolo pubblico.
E allora mi chiedo.. perchè ridurci a barzelletta mondiale per un qualcosa che poteva essere eliminato dai primi segni di cedimento?
Se un palazzo è costruito male lo si demolisce appena si vede che è inagibile. E allora perchè Berlusconi è ancora lì?
Il palazzo peggio costruito d'Italia, l'uomo meno integro del popolo. Perchè?

Mi stupisco di quanto i giovani siano poco informati o, peggio ancora, male informati.
Sono i primi malati di questo cancro, e la cosa mi preoccupa non poco.
Perchè, ad esempio, hanno in testa che la Legge Bavaglio sia utile, che serva a certificare scritti che potrebbero danneggiare inutilmente l'immagine dei politici o di chissà altro perchè i giornalisti scrivono cazzate. La legge bavaglio aiuta a essere correttamente informati.
Cos'è che spinge la gente a credere a queste cose.. cos'è che spinge i giovani a bersi tante cazzate con altrettanta leggerezza?
Perchè abbiamo dimenticato tutti, nessuno escluso, che la morale non si separa dalla politica.
La morale è (dico è, per specificare che dovrebbe secondo etica essere così) politica, e viceversa.
E come fare a tornare ai tempi (se mai ci sono davvero stati) in cui queste due cose andavano a braccetto insieme?
Come entrare nella mente della mia generazione di imbecilli e disinformati e far render conto loro che essere Fascisti e/o Berlusconiani (spesso le due cose vanno pericolosamente insieme) è illegale per la prima cosa e immorale per la seconda!?
Come? Non si può.
Il carisma vince su tutto. Vorrei poter sperare che le cose, dopo questo periodo di buio totale della moralità e dell'integrità per il nostro Paese, migliorino o che quantomeno diventino diverse.. la diversità è sempre motivo di speranza.
Ma, come dice Battiato, "La primavera tarda ad arrivare" e quindi posso solo pensare "Povera Patria".

E qui non si tratta più di dire "Sono Comunista, pertanto schifo i fascisti e Berlusconi è una merda". No, qui si tratta di avere senno e coscienza.. e amor proprio.
Io potrei anche non considerarmi Comunista e essere dello stesso identico parere riguardo questo argomento.
Antifascismo, si chiama così.
Antifascismo gente.. bisogna combattere! Esiste un articolo sulla Nostra Costituzione.
IL FASCISMO E' ILLEGALE!
E noi siamo in periodo fascista, torniamo alle "gloriose" origini.
Con quale coraggio ci convinciamo che l'Italia è un bel posto dove vivere?
L'Italia è spaccata, assassinata, distrutta.
NOI DOBBIAMO GRIDARE! La voce non ci manca per le minchiate, perchè per le cose serie siamo sempre così in pochi a urlare?
Non accetto, non voglio accettare.
Io, anche se con pochi altri, continuerò a urlare imperterrita, fino a quando avrò fiato, fino a quando ci sarà da urlare. E quando non ci sarà più da urlare mi siederò al mio posto e starò a guardare, col sorriso sulle labbra, sapendo che quello era esattamente ciò che volevo.
Perchè quando si ha un'integrità morale non importa con quale idea tu possa presentarti al mondo, questa sarà sempre più equa di chi fa della propria idea motivo di profitto.

O Partigiano, portami via, perchè mi sento di morir.

domenica 31 ottobre 2010

Sigur Ròs

Sentire la loro musica è come ascoltare qualcosa melodioso da accarezzare e intenso e forte da graffiare nello stesso identico tempo.
E' un qualcosa di eccezionale, che ti penetra nelle ossa e ti lascia un senso di completezza per un tempo infinito.
Contemplare la loro musica è come guardare un quadro di Van Gogh: con mille e mille colori, e una pennellata così difficile e sofferta da lasciarti senza fiato.
La loro musica è così personale, trasuda autobiografia da ogni nota, arpreggio, parola.. da sentirsi per quei 7/8 minuti (anche di più) parte integrante della loro vita, e sentire che loro fanno parte della tua.
Sentire con chiarezza che stanno parlando di te e di loro stessi al contempo, è magico.
Hanno un potere impressionante di commuovere e rallegrare, di accendere un fuocherello nel pensiero di chi li ascolta, di lasciare un piccolo segno indelebile nella mente.
Non li si può definire in un genere ben delineato, in quanto, li si può definire in qualsiasi modo e mai quella definizione sarebbe calzante.
Io amo definirli come "canto delle balene". Un lamento dolce e leggero, sofferto, voluto, commovente.

Tutti dovrebbero conoscerli anche solo un pò; ascoltarli è come un abbraccio materno, ti fa sentire rincuorato.
E' quando fai un pianto catartico e poi ti senti meglio.
Ascoltarli ti fa sentire meglio.

Io posso solo ringraziarli, dal mio piccolo nido, ma li amo con tutto il cuore, e li ringrazio perchè contribuiscono a farmi sentire meglio in certi momenti.


sabato 30 ottobre 2010

Fight Club and the others.

C'è da dire che io amo i film in cui bisogna capire il motivo di fondo delle cose, e anche un pò violenti e crudi, ammetterò, certo però a patto che nel film queste due "qualità" non siano solo fini a loro stesse.
Per dirvi, i miei film preferiti:
  1. Trainspotting
    Assolutamente un capolavoro, non come il libro, che io personalmente odio.. assieme all'autore. Film comprensibile a tutti superficialmente, ma bisogna avere -come per ogni cosa degna di rispetto- una certa sensibilità per percepire ogni cosa celata o non detta esplicitamente. Un film spettacolare e stupefacentemente sensibile, commovente in certi momenti.
  2. Donnie Darko
    Altro capolavoro, ma di genere ovviamente diverso. Film che andrebbe rivisto almeno due volte, se siete persone perspicaci in quanto a giochetti di logica.. altrimenti se dopo la quinta volta avete ancora qualche domanda.. esistono le spiegazioni su internet xD
    In definitiva però si può dire che le prime impressioni, se vi piace cimentarvi in un determinato tipo di film, saranno assolutamente positive. Se invece non avete voglia di guardare seriamente un film, insomma non siete dei veri cinefili, risulterà molto noioso e difficile.
  3. Arancia Meccanica
    Ammetterò che per un periodo l'ho detestato. Ho peccato di poca osservazione, in quanto lo vedevo come film che pubblicizzava la violenza fine a se stessa, cosa che prima ho specificato di non gradire affatto in una pellicola. Riguardandolo però ho compreso che il vero messaggio è l'incoraggiamento alla scelta, giusta o sbagliata che sia. Capolavoro forse anche più dei due sopra nominati, perchè decisamente difficile da comprendere e accettare, soprattutto. Se inoltre consideriamo il periodo in cui è stato girato, diciamo che i punti a suo favore aumentano sempre di più.
  4. V for Vendetta
    Come potrebbe mancare un film di tale portata! Insomma, un film che porta con se un tale ideale politico, sociale, culturale tanto da creare una rivoluzione interiore in chi lo guarda, non è una pellicola comune.
    Sono follemente innamorata di quel film, lo trovo forse il più commovente in assoluto. Mi commuovo di fronte a un uomo tanto grande, anche se immaginario, a un ideale tanto forte, che dovrebbe essere reale, da smuovere un'intera nazione. Mi commuovo, perchè vorrei potesse accadere davvero..
  5. Fight ClubL'ho appena visto, saranno passati sì e no dieci minuti da quando ho visto l'ultima scena.
    Allora.. Altro gran capolavoro, in cui non realizzi davvero il messaggio e la realtà dei fatti fino a che non si presentano le ultime scene, e tu resti decisamente scioccato da quanto stai vedendo.. perchè niente è come appare in quel film.. ma tutto, in quel film, è esattamente com'è. 
  6. Ragazze InterrotteEcco, qui, se volete deprimervi senza vedere un film romantico e inutile al genere umano.. vi presento questa piccola pillola di vita anni '60, quando tutto andava alla grande ma niente era giusto, un pò come ora, solo che adesso niente va nemmeno più alla grande.
    Ci troviamo in un manicomio, una ragazza.. la sua non-pazzia e quella delle altre. Qui il messaggio è abbastanza chiaro, ma ciò che colpisce è lo svilupparsi e il progredire dei pregi e dei difetti di ogni personaggio. In quel film si cresce.
    Godetevelo, merita.
  7. PsychoAlfred Hitchcock, e ho detto tutto. Gran bel film, che pur non essendo di paura come si definisce, ti mette in uno stato di quasi ansia che ti fa godere il film nel suo genere.
  8. A Beautiful MindFilm stupendo. Anche qui naturalmente c'è un pò da capire, ma suppongo ci sia anche da immedesimarsi, soprattutto. Io ho adorato questo film per il suo modo di affrontare la genialità e la pazzia senza preamboli, mischiando la gloria con la croce dell'esser pazzi e dello stare accanto a un pazzo. Ho amato questo film per aver dimostrato che si può amare un pazzo e si può vivere essendo pazzi.
  9. Kill Bill volume 1 e 2Tarantino, premetto, non m'è mai piaciuto moltissimo, in quanto appunto gioca con la violenza nei suoi film come fosse peperoncino, che sta bene con tutto. Ma questi due film sono uno meglio di un altro.
    Ti costringono a guardarli, sono come delle calamite.
    La cosa stupefacente è che in un film tanto cruento e violento possano entravici anche dei sentimi veri, umani, e il completo tentativo da parte di ogni singolo personaggio di eliminarli totalmente da se stessi.. è questo, a parere mio, ciò che lo rende davvero geniale!
  10. Edward Mani di ForbiciAllora.. anche se l'ho messo al 10° posto, per lunghissimo periodo è stato in assoluto il mio preferito. Adoro quel film, èe bellissimo e molto molto limpido, etreo. Riesce nel suo intento: darti da pensare e fermarti un secondo.


    Naturalmente ci sono ancora tantissimi altri film che potrei citare, come "Il castello errante di Howl" che è il film d'animazione a parer mio più bello di sempre, assime a "La città incantata", infatti sono entrambe produzioni del regista Giapponese Hayao Miyazaki.
    Personalmente li ritengo due film, non tanto d'animazione, perchè conservano in loro un messaggio preciso e bellissimo, e qualsiasi valore vero e puro possa venirvi in mente, e anche quel pizzico di indovinello psicologico che va scoperto guardando attentamente.
    O potrei anche Full Metal Jacket, che personalmente amo e odio.. Dipende da come lo si interpreta, io devo ancora decidermi, ma non posso certo esimermi dal dire che è fatto benissimo e che nel suo genere merita di essere visto.

    E altri mille ancora. Sono una cinefila, potrei davvero fare file e file di film che meritano.. ma mi fermo ai miei preferiti che, per quanto io possa essere oggettiva nelle cretiche, sono pur sempre i miei preferiti, e non i preferiti in assoluto.
    Quindi perdonatemi se, andando magari a vederne uno dopo aver letto questo post, possiate pensare che sia uno schifo e che avete perso un paio d'ore del vostro tempo xD.

    Buona giornata a tutti ^__^
    Andromeda.

giovedì 28 ottobre 2010

School or shit?

Io frequento il liceo classico tradizionale, un indirizzo che ha la fama di essere pesante e prestigioso.
Ma che cazzo state dicendo? Veramente? Non mi è mai sembrata una scuola degna di tale fama.
Io lo frequento da tre anni, e in questi tre anni ho visto fare scioperi, cazzate e altre cose che in altri licei non ho visto fare mai.
Nella mia scuola c'è la moda di buttare la creolina una volta l'anno nell'istituto per far sì che almeno 3 giorni di disinfestazione siano garantiti.
Quest'anno però l'hanno buttata male e abbiamo saltato solo un giorno di lezioni, ieri.
Oggi su venti di noi in classe eravamo solo undici, perchè c'era versione di latino e gli altri hanno trovato la scusa della creolina per saltarsela (fra questi vi erano anche i rappresentanti di classe, per intenderci), quindi anche la versione è saltata (io che mi preparo da due giorni l'ho preso in culo, finemente parlando).
Domani ci sarà un'assemblea speciale contro la Gelmini, quindi le lezioni non si faranno, e quindi la versione che è stata spostata a domani manco si farà, ma non mi lamento di questo.. un'assemblea contro la Gelmini è ben accetta, sono la prima a parlare contro di lei, a manifestare e tutto quanto serve, chiariamoci. Ma non sono propensa alla nullafacenza, non per quanto mi riguarda, gli altri facessero ciò che vogliono.
Quello che mi rende oltremodo scioccata è la costanza dei miei compagni di classe, di tutto l'istuto CLASSICO TRADIZIONALE, a non voler fare assolutamente niente.
Non parlo di due o tre soggetti che rompono i maroni, che fanno casino, no. Questi tipi ci sono ovunque. No, io parlo di un intero istituto che opera contro l'istruzione stessa, e i professori che non hanno voglia di opporsi, di fare niente.
Ora vi spiego meglio.
Dopo quest'assemblea, i miei compagni di classe faranno "sciopero" (a casa loro, nel letto belli al caldo) per evitare di rivere compiti per i due giorni di festa che verranno la prossima settimana (il lunedì 1 e il martedì 2), così come metà istituto farà. Io farò invece, come accade sempre, la parte della demente che entrerà. Ma perchè io entrerò? Perchè ho fatto già un sacco di assenze dovute alle varie influenze che ho preso (sono una persona cagionevole), e poi anche un pò perchè non vedo nessuna utilità nel non entrare, se non quella di evitare lo studio.
La scuola poi mi rende ancora di più basita, in quanto dopo questi due giorni di ferie nella mia scuola, dal mercoledì fino al sabato, si farà autogestione. Il che significa che la scuola sarà padroneggiata da quei quattro imbecilli che la frequentano, si giocherà a carte, si fumerà tutto tranne le sigarette, si riderà, si scoperà, tutto quello che si vuole.. men che meno però parlare di cose serie o studiare.
Sarebbe stata ben accetta un'autogestione se la si fosse voluta fare con una finalità ben precisa, invece no!
E la Preside, donna che sembra tutta d'un pezzo (badate, sembra), che concede queste cose senza nemmeno interessarsi PER COSA si fa.
Ma che cazzo. Io sono disposta a fare manifestazioni, a parlare, a confrontarsi, a cercare di sistemare anche solo un millesimo delle cose che vanno sistemate.
Voi datemi una causa VERA, datemi un'idea VERA, e io mi metto con la bandiera, il megafono e lo slogan e vado in giro per la città in testa al corteo!
Ma perchè devo perdere giorni di lezioni, versioni, devo rimanere indietro, per cazzeggiare?
Io sono convinta che manifestare e indire assemblee serva davvero, anche una goccia forma il mare dopotutto, ma non credo che il mio mare sia il loro. Questa cosa mi demoralizza non poco.

domenica 24 ottobre 2010

La solitudine era dolce come un mare.

Pacificamente, senza più alcuna forza per opporsi, si immerse in quel mare per poi non ritrovare più alcun pensiero. Esisteva oramai solo un profondo moto di consapevolezza che quella solitudine era la sua, di nessun altro, nessuno avrebbe mai provato ciò che quella sensazione di totale emarginazione le portava, nessuno avrebbe mai provato la sua personalissima solitudine. Si sentiva bene con la conoscenza di ciò, poichè per una volta nella vita qualcosa era inesorabilmente suo.
Era la sua solitudine, quel mare nero che l'avvolgeva tutta intorto lasciando scoperta solo la testa, come lo facesse apposta, per far sì che quella pace si mischiasse al dolore acre dell'invidia.
Poteva così vedere coi suoi occhi le persone attorto a lei parlare, riedere e piangere senza di lei.
Riusciva a toccare coi suoi piedi il fondo di questo mare, come se il mare stesso volesse che lei continuasse a guardare imperterrita quelle manifestazioni di vita vissuta, di vita piena.
E in quel suo mare di dolce solitudine, per la prima volta si sentì sola.
Andromeda ©
 
Bye! <3

lunedì 18 ottobre 2010

Tu che mi odi, perdonami ti prego.

Ti chiedo perdono perchè per troppo tempo ho avuto l'ardire di essere me stessa.
Tu che mi odi e un tempo mi amavi, chiedo perdono per ciò che ti ho mostrato di me.
Perdonami tu che odi il mio essere, perchè è noto che chiunque mostri se stesso a un'altra persona finisce per essere odiato.
Io lo sapevo, ma nell'amore e nella libertà ho deciso di pagare il caro prezzo che ne sarebbe derivato.
Dopo tanto amore, dopo tanta libertà di essere, è arrivato il mio conto: la solitudine, il tuo odio.
Ti prego perdonami, tu che ora mi odi così tanto.
Perdona ciò che sono solo quando sono da sola.
Perdona le mie nudità.
Perdona le mie cicatrici e, se puoi, perdona le mie vergogne. 
Andromeda ©


Altra cosa scritta poco tempo fa :)
Buona lettura a voi! 

mercoledì 13 ottobre 2010

Altra storiella divertente.

Evaporo tra il sapore acre delle mie mediocri metafore, mi dileguo nel lento scorrere della melodia scordata delle mie parole.
Mi intrappolo nell'impossibilità di un perdono, cercando di risalire il ripido cumulo dei miei ricordi, per sapere quand'è stata l'ultima volta che ho dimenticato, perdonato.
Mi infilo in uno dei tanti vicoli del mio orecchio, accoccolandomi in una delle note lasciate a metà per poterne sentire sempre il suono, isolando ciò che dall'esterno non voglio più sentire.
Reprimo la percezione della sorpresa, do libero spazio al trascorrere del tempo, così da poter mutare -o forse ingigantire- le piccole e grandi ferite quotidiane.
Salvo ciò che non serve, rifiuto le incombenze e divinizzo ogni qualsivoglia forma di falsità.
Dimagrisco con crescente velocità, l'ansia si impossessa della mia carne, la mia carne prende il posto dell'anima.
Andromeda ©


Anche oggi avevo poca voglia di scrivere qualcosa, quindi vi propongo un altro scritto, fresco fresco di giornata =)
Spero vi piaccia ^_^

martedì 12 ottobre 2010

God, if I have to die, you will have to die.

Corro lasciando dietro di me la strada del Dolore puro e semplice, per imboccare la via dell'Indifferenza più nera.
E che la gente mi creda, che la vera tortura non è patire pene che superano qualsiasi dolore fisico, ma bensì non patirne affatto.
E che tu possa ricordare che tra il Dolore e il Nulla, io scegliendo il Nulla mi sono uccisa.
Scelsi il Nulla poichè anche il respirare l'odore acre della Solitudine e del Silenzio provocatoci faceva intuire che non sarei sopravvissuta comunque. Il Nulla è un abitacolo stretto a confronto del Dolore, perchè hai solo un unico modo per metterlo in pratica. Scelgo un monolocale stretto e claustrofobico in cui ficcare con violenza la mia anima e chiuderla a chiave, piuttosto che un suntuoso e nero palazzo, pieno di spigoli e ragnatele, grandissimi meccanismi di tortura con i quali agonizzare con il quale la mia anima potrebbe giocare fino alla fine, poichè sarebbe troppo silenzioso, non potrebbero sentirsi nemmeno le grida, giacchè non ho più voce, dal momento che tu me la togliesti.
Sì, ricordo, mi strappasti la voce. E ora, non potendo più gridare, è come se la mia anima si fosse ritrovata nel monolocale per mano tua.

Mi hai imposto la scelta.

Avrei voluto scegliere.
E' una pretesa puramente dettata dall'orgoglio la mia, poichè già so, conoscendomi quasi totalmente, che avrei scelto l'Indifferenza.
Andromeda ©


Oggi non avevo voglia di applicarmi, quindi ho scritto una cosa che mi è uscita stamattina nell'ora di filosofia.


Buona lettura.. =)

lunedì 11 ottobre 2010

Incomprensioni

"Le incomprensioni sono così strane, sarebbe meglio evitarle sempre.. E non rischiare di aver ragione, che la ragione non sempre serve."

Ecco, fermiamoci su questo punto.

Non serve aver ragione quando in realtà non vuoi aver ragione, a volte si vorrebbe solo fiducia.
Una persona avrebbe il diritto di parlare e di essere presa sul serio, creduta, dalle persone che ama.
Naturalmente questo è impossibile quando quelle persone che si amano non credono affatto di amare te.

Le persone, te stesso compreso, sono così complicate da non essere fatte per rapporti di amicizia., dal momento in cui non si riesce nemmeno a essere "amici" di se stessi. Arrivo a questa conclusione con la calma più glaciale, in quanto ci convivo dall'infanzia.
Ringrazio di avere amore e dare amore a una sola persona, e se non avessi quella probabilmente cercherei affetto.
Ma mi rendo conto che per quanto l'uomo tenti di circondarsi di persone, di voler bene, amare un amico, un familiare, non potrà mai sempre e comunque.
L'uomo, e nemmeno tutti, è fatto per amare appassionatamente una sola persona, e tutti gli altri vengono in seguito.
Non si può avere rapporti di amicizia, non veri, non duraturi, non per sempre.
Si può essere amici per anni, decenni, anche metà della propria esistenza, ma nessuno riesce a mantenere certe cose per sempre, non importano i progetti, non importano le idee che uno si fa, è così.
L'uomo non è fatto per essere amico, si attaccherà con l'altro, prima o poi.

lunedì 4 ottobre 2010

Monologo (written by me)

Stasera ho voglia di qualche consiglio su ciò che scrivo.
Non moltissimo tempo fa scrissi un monologo, che tra poco vi copio e incollo qui.
Vi avverto, è triste, però se vi va di darmi un consiglio o una semplice opinione leggetelo =)
Grazie in anticipo <3

Monologo.

Come ogni funerale che si rispettasse, quello aveva tutte le persone vestite di nero; la mamma piangente, il padre duro e tenero allo stesso tempo.. Il fratello sconvolto.
Se ci stavi attento vedevi anche qualche amichetta perfida piangere, nonostante tutte le cattiverie dette in passato. Ma è la morte, e di fronte a questa puoi solo piangere.
Questo funerale non avrebbe fatto differenza al mondo. Nessuno avrebbe ricordato quel giorno come un lutto Nazionale, come succedeva con tanti altri funerali.
Ricordiamo questo giorno, anzi, io lo ricordo, perché quel giorno era il funerale della mia ragazza: Denise.
Solo.. Che lei non lo sapeva, di essere la mia ragazza.

Lei era una graziosissima ragazza, veniva al corso di karate con me. Non l’ho mai conosciuta davvero. Non parlavo quando c’era lei, per paura di fare una figuraccia. Ma ha sempre avuto un forte ascendente su di me.
La vedevo irraggiungibile, e per questo motivo cercavo sempre un modo per migliorare, farmi notare in maniera discreta.. Volevo che pensasse che io fossi uno “forte”.
Non sono mai stato uno di quei tipi idioti che rincorrono la prima maglietta colorata che passa per le vetrine, e la comprano dicendo che fa tendenza, o perché, proprio perché è colorata, credono che nessuno sarebbe così “pazzo” da indossarla.
Ma davanti a lei, dovevo assolutamente apparire “forte”. Chissà chi me l’ha fatto fare di uscire dal mio nido. Chissà perché mi sono reso conto di essermi esposto troppo, soltanto nel preciso istante in cui le ho visto la pallottola passarle da parte a parte il cuore.
La prima cosa a cui ho pensato? Niente di eccitante.. solo “Vaffanculo, brutto bastardo.” E ho rincorso quello stronzetto di spacciatore per tutta la città, fin quando la polizia non ci ha fermati. Sono stato fortunato, direte voi, quel coglione aveva buttato la pistola subito dopo aver sparato a Denise.
No, è stato fortunato lui. Non ho avuto il tempo di prendere la pistola mentre lo inseguivo.
E se lui avesse sparato anche me, non mi sarebbe dispiaciuto.
In quei momenti ho realizzato che amavo una tossica, che aveva rimandato il pagamento per troppo tempo. In quei momenti ho realizzato che mi sentivo come fossi morto anche io, e mi stava bene così.
Quei momenti sono ancora qui, non se n’è andato nemmeno un secondo.
E ogni giorno che Dio manda in terra, io vorrei quella fottutissima pistola: con due pallottole.
Vorrei restituirgli la vendetta, a quell’essere: una pallottola per volta.
Non mi importa che adesso morirà in quella prigione, non mi interessa se io ho la possibilità di ricominciare. Io volevo morire con lei. Non mi interessa più fare qualcosa per questa gente.
Il mondo è una gigantesca balla: la visione che avevo di lei era una balla; la sua faccia perfetta, lo era. La sua vita, era una balla.
La mia vita, adesso, non è nemmeno più una balla. La mia vita adesso non c’è: è tutta dentro quella pallottola.
Incredibile cosa possa accadere in due secondi.. Eppure, non ho deciso di uccidermi come ha fatto Denise. Aspetterò di trovare un modo che non abbia a che fare con la droga.
Non ho ancora pianto.. morirò per repressione?
Non lo so di cosa morirò, non so nemmeno se invece continuerò a vivere in mezzo a questo casino.
La gente non ha idea del dolore che ho provato in quel momento. E io non ho idea di cosa ha pensato la gente dopo.. sinceramente, non m’importa.
Non so cosa ha pensato lo spacciatore. So, però,  che i suoi pensieri non dovevano essere stati diretti alla vita di Denise.. altrimenti avrebbe agito diversamente.
O forse ci ha pensato, e ha provato ancora più gusto a sparare, ma questo è un pensiero che non voglio considerare.
Da quel momento ho perso la mia fede.. non sapevo esistesse, me ne sono accorto solo dopo averla persa per sempre.
E’ stata una sensazione alquanto bizzarra, oserei dire assurda. Ho sentito il rumore sordo dello sparo, e ho sentito dentro di me come un rumore di vetri infranti e un urlo lancinante: quella era la mia fede, la mia speranza.
La mia anima stava camminando su dei vetri infranti, e ha calpestato male una scheggia. Non c’è stato altro da fare, come direbbero i dottori per dare la brutta notizia, abbiamo fatto del nostro meglio.
Invece io non ho fatto del mio meglio. Ho sentito quell’urlo e cominciato a correre, contro lo spacciatore – o forse soltanto il più lontano possibile- per non farmi raggiungere. Tutte le mie paure, tutto l’odio, tutto il risentimento, si stava riversando a fiumi sul mio corpo, e io potevo solo guardare impotente, forse correre... così avrei sofferto di più, quando le cariche di odio sarebbero arrivate su di me con potenza ancora maggiore. Con cattiveria, dandomi la colpa di tutto.
Ho aspettato di essere concentrato solo sullo spacciatore, prima di voltarmi indietro e guardare. Non ho visto niente di raccapricciante, eravamo troppo lontani. Eppure, riuscivo a vedere chiaramente la mia essenza vicino a Denise, che cercava di dirle che sarebbe andato tutto bene, che cercava, più che altro, di rassicurare se stesso. 
Riuscivo a vedere chiaramente l’orrore nei suoi occhi, e riuscivo a vedere chiaramente le lacrime che scorrevano calde dal suo viso. La mia anima piangeva, ma era troppo lontana perché io potessi percepire tutti quei sentimenti. Ecco dove sono andate a finire le mie lacrime.

Da quel funerale, due giorni dopo la nostra morte, ho provato a stare insieme alle persone, a sorridere, magari a scherzare. Tutto mi sembrava inutile e troppo frettoloso.
Molto presto ho imparato a fingere con tutti, ma soprattutto con me stesso. Non uscivo mai di casa, ma la gente credeva che io fossi pieno di impegni. Sto continuando così..
Mia mamma non mi vede da giorni, il pomeriggio, semplicemente perché me ne sto tutto il tempo in soffitta, quando per lei sono in giro a divertirmi con i miei amici.
L’unica cosa che non ho perso la voglia di fare è scrivere. Scrivo anche adesso, ho scritto quando quel primo giorno tornai a casa.. ho scritto mentre il prete benediceva la tomba.
Scriverò ancora, fino a quando le dita non faranno male quasi quanto mi fa male quel posto dove prima c’era un cuore.
Ormai c’è una pietra lì, e pesa. Il cuore dovrebbe essere leggero, seppur pieno. Il cuore dovrebbe esserci, ma non me lo sento. So che c’è qualcosa di diverso ormai. So che è un macigno. So che non potrò mai amare nessun altro. So che posso fare qualcosa, però, perché nessun altro sia come me. Mai più. Posso fare qualcosa perché nessuna ragazza sia come Denise.

Sono un donatore di organi. Lo sono da due mesi. Mi chiedo chi sarà il povero disgraziato a cui toccherà quello che dentro di me passa per essere un cuore.. sinceramente, non mi interessa più.
Ci ho pensato notti intere, e non lo faccio più per le persone: lo faccio per Denise e per me. Solo così  riesco a sentirmi vivo. Solo se uso il mio corpo riesco a sentire di avere uno scopo.
Ho perso la mia anima due mesi, tre giorni, venti minuti e trentadue secondi fa.. Il corpo, stranamente, resiste ancora. Posso ancora usarlo.. posso ancora sentire di essere vivo. Posso farlo, anche senza anima. Posso farlo, anche se non è la stessa cosa, anche se sarà per poco tempo.

Scrivo altre poche righe, adesso uscirò davvero di casa.
Non che non sia mai uscito da quando è morta.. no, dovevo almeno andare a scuola. Ma è come se non ci fossi stato nemmeno una volta.
Sono uscito tante volte di casa effettivamente, ma non c’ero da nessuna parte. C’è una piccola parte di coscienza in me che ancora persiste.. ed è sempre rimasta a casa vicino a questo quaderno ogni volta che il mio corpo metteva piede fuori.
Dicevo, adesso uscirò davvero. Ma è per un semplice motivo: ho deciso di buttarmi dall’ultimo piano di un palazzo. Non mi interessa se qualche organo si deturpa. A me interessa solo il cuore, e non si farà male.
Mentre passeggio vedo gente che ride, vedo altre persone che invece sembrano totalmente assenti. È come essere invecchiati: riesco a percepire molte più cose.. riesco a guardare le persone senza provare nulla, ma so perfettamente cosa stanno provando loro.
Dolore, rabbia, disperazione, spensieratezza, felicità apparente, felicità sentita.. e pochissime persone stavano provando l’amore.
Delle coppie che ho visto, nessuna aveva dipinto in faccia l’amore. Forse per il troppo tempo passato assieme: la routine. Oppure semplicemente per non averne passato insieme abbastanza, di tempo.  Oppure perché davvero non si amavano.
Non  ho visto niente che mi ricordasse l’amore.
Poi ho guardato in faccia la realtà: io non ho mai visto cos’è l’amore di coppia, io non l’ho mai provato. Come potevo rendermi conto se ci fosse o meno? Ero io in errore, che guardavo senza sapere.
Ero io in errore, che morivo mentre la gente sopravviveva, senza che nessuno di noi riuscisse a vivere davvero.
Arrivato davanti al palazzo, nessuna paura, solo una perversa eccitazione di fare in fretta si impossessava del mio corpo. L’adrenalina faceva il suo corso velocemente quanto un proiettile. Non vedevo l’ora di andare fra  i dannati per vedere la mia dannata. Non è mai stata una mia proprietà, ma io sono sempre stato proprietà del suo cuore.. se ne aveva ancora uno.
Ma io confido nel fatto che lei sia sempre riuscita a farlo resistere, il cuore, nonostante i chili di droga, nonostante i fiumi di problemi. Io non sono riuscito a farlo, ma lei è sempre stata più forte di me.
Non è affatto vero che non la conoscevo..ma, nonostante questo, l’ho sempre conosciuta, anche prima di vederla. Io l’aspettavo da una vita.
E in effetti è come pensavo: amiamo noi stessi, perché ci facciamo un’idea delle persone che quasi mai corrisponde a realtà, solo per renderci felici ed appagati. E vale anche per il sesso: cerchiamo il nostro piacere tramite un’altra persona.
Siamo eternamente innamorati di noi stessi.
Ma a me cosa interessa? Che sia per una causa o per un’altra, io amo Denise.. ed è per questo che ho perso la mia anima. Amare una persona con un’anima marcia, più della mia, è pericoloso.. e infatti lei è morta, una parte del mio insieme è morto con lei. Ora tocca alla parte terrena, di morire. Sono felice.. dopo una vita intera. Sono felice.
C’è bisogno di morire per esserlo? No, assolutamente.. non per tutti, almeno.
E se la gente vuole suicidarsi, capisco perfettamente. Capisco perfettamente anche chi non si suicida ma sopravvive e basta. Capisco, ma provo un totale schifo.
Rispetto chi tenta disperatamente di essere vivo. Chi ogni giorno lotta e si sente male. Rispetto chi si sente male, e non ne ha paura. Rispetto chi capisce e accetta che la vita fa male, e continua a farsi male.
Io non quei momenti, prima di buttarmi, non mi rispettavo.. non ho mai rispettato nemmeno Denise, per ciò che faceva.
Ma l’amore non significa dover a tutti i costi rispettare le idee e gli stili di vita di una persona.
E infatti, pur amando lei, io non ho mai amato il suo modo di vivere..  il suo modo di morire.
Ecco, e mentre facevo questi pensieri, sono sul tetto del palazzo. E’ piatto, quindi ci si può camminare tranquillamente. Perfetto, in questo momento voglio un secondo di tranquillità, prima di dire addio a questo posto.
Ci penso un secondo su e mi rendo conto di voler morire in fretta, in realtà. Non mi va di pensare ai miei, né a mia sorella, e nemmeno ai miei amici. In quel momento, non mi ricordo di aver pensato nemmeno a quanto sarei stato felice dopo, perché avrei rivisto Denise.
Questo voleva dire che credevo in qualcosa, se pensavo che l’avrei rivista?
No, non credevo. Erano semplicemente due strade che portavano alla stessa parte. La prima: se mai dopo avessi trovato qualcosa, allora sarebbe stato ovvio ritrovare lei. La seconda: se non c’era nulla, sarebbe stato come dormire.. E nel sonno ci sono i sogni.. Quindi avrei rivisto lei comunque.
Pensandoci, mi sovviene una terza ipotesi: se quel tipo di dormita fosse stata priva di sogni.. non avrei sentito comunque niente. Quindi, qualsiasi strada sarebbe andata bene per me.
Fatti i dovuti accertamenti sulle conseguenze, decisi che era arrivato il momento di saltare.
Non pensavo più, sinceramente, che mi sarebbe venuta in mente Denise. Non ci avevo pensato tutto il giorno, avevo iniziato quasi a pensare che il mio desiderio di morte stesse divenendo fine a se stesso.
Invece no, nello stesso momento in cui i miei piedi si sollevarono dal suolo, sentii la sua voce, la sua risata, e il rumore dello sparo.. Fui felice per un secondo, poi sentii il vento graffiarmi la faccia.  Stavo cadendo. Il palazzo era alto quindi ci misi un po’ ad atterrare. Ebbi una frazione di secondo per aprire gli occhi. Non gridavo, guardavo e basta. La gente si era radunata sotto di me. Alcuni urlavano al posto mio, altri piangevano. Vidi alcune persone che conoscevo, provai pietà per loro.. Mi dispiaceva dovessero assistere a quella scena di morte.
Solo, non pensavo che nessuno dei presenti avrebbe mai perso l’anima.. non davanti a quella scena, non per me.
Prima di toccare terra mi venne di nuovo in mente Denise.. poi, la frazione di secondo precedente allo schianto.. Pensai a Fabrizio De Andrè:
“Questo ricordo non vi consoli,
quando si muore, si muore soli.”

Okay, con ciò spero non vi siate suicidati anche voi xD
Ho finito di deprimervi, giuro =P
Buonanissima serata. =D

venerdì 24 settembre 2010

lunedì 20 settembre 2010

"Che hai detto?" "So cazzate!"

Ieri, dalle 10 fino alle sei del pomeriggio, sono andata con A, la mia migliore amica, il suo fidanzato D e il mio S al Comicon di Cava de Tirreni, altrimenti detto "Cavacon".
E' stato qualcosa di assolutamente bellissimo *__* Ho abbracciato willwoosh, un grande del web, e gli ho anche parlato per circa due secondi e mezzo xD.
Per chi non lo conoscesse, alla fine dell'intervento metterò un suo video e capirete perchè lo adoro xD.
Era ospite del Cavacon assieme a dei fumettisti e esperti di Cosplay.
A proposito di Cosplay *__* C'erano tantissimi ragazzi Cosplay: adorabili *_* Io e A ci siamo fatte tipo 3000 foto con tutti quanti. Abbiamo anche fatto amicizia con la morte (un tizio che come suo Cosplay aveva scelto la morte xD) =P.
Gli stand erano meravigliosi: Io e A li abbiamo girati tutti, ci siamo innamorati di tutti xD.
Era uno spiazzo gigante, dov'era il Cavacon, quindi c'erano tipo 15 stand diversi: c'era quello delle fate (dove abbiamo comprato delle collanine con il nostro segno zodiacale e poi ce le siamo scambiate xD), poi quello tutto giapponese, dove saremo state tipo mezz'ora a guardare ogni singola cazzata che vendevano (vendevano anche il cibo che mangiava Doraimon, quel coso blu dell'anime che mandavo in tv, oltre agli spaghetti cinesi e altre schifezzelle) e ci siamo fatte scrivere il nostro nome in giapponese sulla carta di riso, ci hanno anche detto il significato di ogni singolo ideogramma!
Bellissimo *__*
Io sono una grandissima appassionata di manga e anime, adoro il giapponese, quindi il Cavacon è stata una delle esperienze più belle/divertenti della mia giovane vita da 15enne xD.
Ho fatto una foto con Kira (protagonista dell'anime/manga Death Note), il Cosplay si intende, e abbiamo fatto pure amicizia! =P
Poi c'era Jack Sparrow, che si muoveva tale e quale a Jonnhy Depp nel film: stavo morendo dalle risate a guardarlo.
Lo stand poi dei fumettisti era qualcosa di eccezionale *_* erano bravissimi, disegnavano di tutto e di più e mentre i nostri ragazzi andavano a prendere per culo i fotobomber (abbiamo scoperto più tardi che in realtà si erano messi anche loro a fare i cazzoni con loro a mettersi in mezzo alle foto altrui xD) noi abbiamo scherzato con un fumettista che ci voleva convincere a leggerci un fumetto "Gesù contro i Vampiri" xD.
Ora metterò un pò di foto =)

Io (maglia verde) e la mia amica con Jasmine e Alladin! *__*

Io, A e D con le infermiere di Silet Hill!

La tipa fica dai capelli viola

Nightmare Before Christmas (belli che sono!)

Il Bianconiglio e Naruto! (la faccia di A mi lascia perplessa)

Altra tipa grandiosa dal capello blu!
Mi piace troppo sta foto! La tipa di Vampire Knight è troppo seria!

La faccia di Jack è epica.

Il tipo non so che Cosplay sia.

La mia faccia D:

D che tenta di "linciare" il mio ragazzo xD

Sì, mi sono divertita un sacco. C'era anche uno vestito da vocabolario IL, un nostro amico. Ha avuto un successo assurdo! xD

Il nostro amatissimo Willwoosh! *_*

Erano in missione per conto di Dio u.u

Alcuni amici (e dicevano di non sentire caldo .-.)

Quello con la maschera rossa è uno dei due fotobomber a cui D e S si sono uniti per rompere i coglioni alla gente!

Il nostro mitico amico IL!

L'unico lato negativo è che nei punti di fermo delle gare mettevano sempre la stessa canzone dei 30 Second to Mars D: a un certo punto mi è venuta a noia xD

Ora vi lascio, credo dalle foto si possa intuire che è stata una gran bella giornata, soprattutto divertente!
Vi abbandono con uno dei video di Willwoosh che in assoluto preferisco!
Ciao a tutti!


venerdì 17 settembre 2010

I'm on fire.

Questa sera non sarò di molte parole, vi dirò solo che sono innamorata.
No, questo era risaputo, ma ripeterlo fa sentire bene, come se servisse al fabisogno giornaliero dirlo, è una sottospecie di piccola necessità che rende ciò che si vive più colorato, certo, sicuro, salvo.

Io ho la grandissima passione di scrivere racconti, parti di storie, pensieri di persone che non hanno il mio carattere, ma che creo io e che uccido io.
Stasera ho parlato di una ragazza, poche righe, una sorta di preghiera disperata, voglio condividerla con voi =)

Non mi basterà mai amarti.
Ho bisogno che tu mi ami quanto più è possibile, che tu ti strugga d'amore per me.
Desidero ardentemente il tuo cuore, la tua anima.
E ho bisogno che tu abbia bisogno di me. Ho necessità di renderti felice, voglio vederti sorridere vedendo il mio sorriso. Voglio sentire il tuo cuore battere più forte quando ti dedicherò dolci parole, sospiri. Voglio che, quando cammineremo insieme tu possa guardarmi con lo stesso amore con cui io ti guardo di nascosto. Ho necessità che tu senta la paura di perdermi, e per ciò tu mi tenga più stretta a te ogni giorno della nostra vita che trascorriamo insieme.
Non potrò mai sentire amore sufficiente per entrambi, quando tu non mi amerai più. Ho bisogno di te.

Non so se vi piacerà, ma.. beh.. buona lettura.
Vi auguro con tutto il cuore che voi possiate amare, amate follemente. E' l'unica cosa che vi salverà.

giovedì 16 settembre 2010

In sala post-studio (o parto, la differenza mi pare proprio lieve xD) scrivendo minchiate.

Mio Dio, ho la storia dei greci che mi esce dalle orecchie :S

In questi giorni non ho chissà quanti argomenti di cui parlare, quando inizia la scuola perdo automaticamente la mia vita sociale e probabilmente anche quella privata. Tutto ciò va a scapito del mio povero ragazzo xD
Ho un mal di testa che manco vi immaginate =P
La nostra nuova preside è un mostro a tre teste che manco Ercole riuscirebbe a tenere a bada O.o (chissà forse se le tiro un pezzo di carne fresca gigante magari inizia a diventare più docile.)
La campanella dovrebbe suonare alle 8.15, ma lei vuole che i ragazzi entrino TUTTI alle 8.05 spaccate, si mette fuori a controllare (oggi ero al bar di fronte a bermi un caffè per non stramazzare sul banco già dalla prima ora e questa viene a chiamarmi fino a dentro O.o me e gli altri miei compagni di classe/amici che stavano lì e che sarebbero comunque entrati di lì a poco.) col suo sorriso diabolico, alle 8.10 vuole che tutti stiano in classe loro e che si faccia l'appello e alle 8.15 massimo bisogna cominciare la lezione. Ah, se un professore alza la voce, lei entra in classe e la ammonisce.
Naturalmente, bisogna mantenere l'ordine O.o
Inizio a credere sia un pò esagerato. Posso capire il fumo in bagno e vabè, lì alzo le mani anche se sono la prima che appena ha l'occasione si chiude nel primo cesso che trova e fuma, ma parlare sotto voce e fare entrare dieci minuti prima i ragazzi e controllare chi entra in ritardo ed entrare nella loro classe a metter loro una nota, a me sinceramente pare esagerato.
Vabè, si prospetta un anno divertente!

Ah, il lato divertente, direi, è il momento post-studio: inizio a dire le peggio cazzate e a ridere come l'idiota. Sono uno spettacolo da guardare, me ne rendo conto da sola xD

Buonanotte, tanto per come sono stanca tra un paio d'ore sarò già tra le braccia di Morfeo.

Se qualcuno di voi, che ha già finito la scuola, mi viene a dire che gli mancano questi momenti al liceo, lo trancio virtualmente u.u
Eh, ve l'avevo detto che dicevo cazzate :S

mercoledì 15 settembre 2010

Notte prima.. del primo giorno di scuola.

Stanotte non ho chiuso occhio. Notte prima dell'inizio del triennio al liceo classico tradizionale. So cazzi.
Non ho mai avuto problemi a scuola, sono sempre stata una tipa che si impegna e ha avuto i suoi più che meritati risultati e le sue soddisfazioni. Sono una studentessa modello, diciamolo xD.
Ma stanotte, ho avuto letteralmente il magone.
Mi giravo e rigiravo nel letto, sarò stata tre ore buone a cercare disperatamente (e senza successo) di prendere un pò di sonno. E invece niente.
Ho dovuto mettermi la musica nelle orecchie per rilassarmi un pò. Con cosa mi rilasso io poi? Metal e Rock .-. sono strana in questo senso.
Però alla fine un paio d'ore di sonno "sereno" sono riuscita a farmelo.
Ho avuto una mezza crisi di nervi, per scaricare il nervoso, mentre mi vestivo perchè non riuscivo a trovare il pantalone nero.
"Ma che cazzarola porca puttana non ho un cazzo, che miseria ladra! Vaffanculo! E tu, mamma! Cazzo aiutami! Sono in difficoltà, porca puttana!" continuavo a ripetere sotto gli occhi estereffati, e preoccupati, dei miei che cercavano di non saltarmi addosso per provare qualche mossa di wrestling estremo o usarmi come sacco da box.
"E questa cazzo di collana che non si infila! Cazzo mamma e aiutami pure tu, mi porti quelle converse del cazzo che tra poco le devo solo buttare, che hanno fatto più buchi del formaggio groviera! Cazzo, muoviti che sono in ritardo (mancava mezz'ora buona alla campanella, e io abito a 10 metri dalla scuola)! e quel cazzo di zaino dov'è? Papà, l'hai spostato tu qui? Ma perchè non ti stai fermo, cazzo, poi la roba non la trovo più quando la tocchi tu! Minchia!"
Sembravo un incrocio tra una zitella e una moglie acida.
Arrivo davanti alla scuola e c'è una calca assurda, tipo Mezzogiorno di Fuoco, in cui tutti cercano di entrare per primi per la classica ressa da "voglio-mettermi-al-posto-in-fondo-a-tutto-altrimenti-ti-apro-il-culo". Sinceramente io preferisco sempre il secondo banco, così almeno il primo giorno non faccio un'impressione da menefreghista.
Quindi pensavo di mettermi ad aspettare fuori, tranquilla, mentre la ressa finiva. E invece? No, non ho avuto questo piacere, perchè la folla mi ha letteralmente trasportata dentro. Mi hanno trascinata, cose di pazzi.
Entrata a scuola il bidello urlava "Ragazzi, seguite i cartelli!" e così io e la mia compagna di classe partiamo alla ricerca di questi famosi cartelli? Dove cazzo erano?! Qualcuno me lo spiegasse, perchè abbiamo girato mezza scuola (che ha un totale di tipo 5 corridoi per piano, e sono tre piani.) e abbiamo trovato la classe solo all'ultimo corridoio possibile, al piano terra, in fondo a tutto, vicino ai bagni, col bell'odore di cimitero che ne esce, causa sigarette, e una nebbia che farebbe invidia alla Milano-Malpensa. Altro che coltellino, per tagliarla ci vuole il macete, quella cazzo di nebbia puzzolente.
Entriamo in classe e la tensione non si sente più tanto, peccato che mi mettono vicino a una bocciata (ce ne sono stati 4, che sono venuti tutti in classe nostra). Simpatica, ma sinceramente non mi andava di tenermi vicino una che al 99% cercherà di fottersi i compiti scritti e mi distrarrà il più possibile.
Il prof. di filosofia manca: cominciamo bene! Dicono che questo è un mezzo schizzato, che non da confidenza a nessuno ed è un fissato con le date. Perfetto, basta che però spieghi bene, per il resto per me può anche non rivolgermi la parola mai in tutti e tre gli anni in cui sarò sua alunna.
Poi Chimica e Biologia: mi sembra una brava donna, e da quel poco che ha spiegato mi sembra anche spieghi bene. Bene, ci troveremo bene.
Greco e Latino: sono diventata la sua assistente personale non so manco io come O.o mi sono ritrovata a dover andare in giro per mezza scuola nelle sue due ore. Bene, meno tempo da passare seduta quando non spiega.
usciamo tutti i giorni a mezzogiorno, questa settimana. Mi sento meglio, sinceramente, avevo una gran paura questa mattina e nei giorni precedenti. Il triennio è importante, e mi mette ansia avere gente nuova in classe che dovrà insegnarmi cose totalmente nuove.

Poi ho fatto anche la primina, mi sento sempre la più piccola :S (vabè che il mio aspetto non aiuta, sembro una bimba per la statura e il viso con i lineamenti leggerissimi). Questo è un pallino che mi accompagna da sempre. Ai miei compagni brucia, suppongo, che una di un anno e mezzo più piccola di loro riesca a superarli spesso e volentieri. Me ne fotte, sinceramente, se loro non studiano non sono cazzi che mi riguardano. Sono dura, forse, ma se non facessi così sarei già con 5000 piedi in testa.

Sono contenta di come sta andando.. tranne le prime ore del mattino xD

lunedì 13 settembre 2010

No sound but the.. Feltrinelli!!!

Oggi giornata tranquilla :) Sono andata a Salerno per farmi un giro verso il lungomare e ammirare la Feltrinelli in tutto il suo splendore. (sì, io sono di provincia e ho dovuto prendere il treno)
Mi ci voleva, sinceramente. Ieri ero tornata a casa talmente distrutta che iniziavo a vedere una luce all'orizzonte che mi attirava a se.
Sono tornata a casa, oggi, che ero partita con venti eurI e sono tornata con un totale di: 3 euro e 2 centesimi. Di questi, 3 euro ho "dovuto" darli a un ragazzo che chiedeva un'offerta "libera" a partire da 5 euro (cazzo di offerta libera è se mi dici che parte da un tot di soldi? Dimmi che è una tariffa, facciamo prima e non mi prendi il culo) per i disagiati delle classi universitarie e non si scollava più da me e il mio ragazzo che, impietosito, non ce la faceva ad andarsene senza avergli dato niente.
Io, sinceramente, sono un pò più restia a dare soldi ai ragazzi per strada; non so mai cosa vogliono davvero farci con quei soldi. Chiamatemi malfidata, ma io penso che non tutti i ragazzi che vanno in giro a chiedere un aiuto per chissà quale causa siano in buona fede.
E siamo arrivati così alla Feltrinelli, luogo in cui tutti i sogni sembrano divenire realtà! La Feltrinelli è uno di quei rari posti, come abbiamo potuto concordare io e S., in cui mi piacerebbe -ci piacerebbe- essere ricchi sfondati!
Potrei restare le ore a guardare i libri e a scegliere cD musicali.
Ho persino trovato un vinile dei Coldplay e ho comprato due poster bellissimi da appendere in camera (Beatles e la locandina del mio film preferito: Trainspotting).
Ora sono qui, nello studio, a sentire un tizio che sotto al mio palazzo fa la serenata alla sua futura moglie.
Sono una ragazza romantica, e la cosa mi mette allegria per quella donna che ha la fortuna di avere un futuro marito così dolce =)
E' per questo che amo il mio ragazzo u.u Romantico e dolce, cosa chiedere di meglio? :)
Uh, stanno lanciando anche i fuochi d'artificio! *_*
Quando mi sposo, se deciderò di sposarmi, non so se sarei più imbarazzata o commossa se mi facesse una cosa del genere =P

Ma dopotutto, l'amore è bello perchè ogni tanto devi poter dire di ricevere tutta la dolcezza possibile, tutto l'amore possibile, con una frase, un regalo, un abbraccio o, come in questo caso, una serenata.
Le cose platoniche sono belle, certo, ma non basta amarsi in modo platonico. I gesti sono belli perchè sono la prova vivente del platonico.
E con questo chiudo qui il mio telegiornale della sera =)

Buonanotte giovani amanti! ^_^

Ah, vi lascio questa canzone che mi fa piangere ogni volta che la sento.
Mi ricorda quando sia bello amare il mio fidanzato =)
a voi!


domenica 12 settembre 2010

Sommersi soprattutto da immondizia musicale.. e.. munnèzz classica.

Allora, partiamo dal fatto che io sono di Salerno: questo sarà fondamentale per continuare il discorso. (vedere titolo)

Oggi siamo andati nella terra di un nostro amico per festeggiare il suo compleanno.
Musica a go go, naturalmente; mi frequento con quattro scoglionati che suonano rock e metal, cos'altro si poteva fare per passare il tempo?
Suonare suonare suonare, cantare, suonare suonare suonare, sentire i vicini che ti gridano (rigorsamente in dialetto) "Weee uagliùùùù, ca a gent vuò rorm, ca ci'a viviiiiiiiimm, spaccimm r'e strument e l'anim e chi v'è viecchij!"
Traduzione time: "Salve giovani fanciulli pieni di speranze e promesse, le persone che ospitano le abitazioni nei dintorni vorrebbero riposare, noi qui vi abitiamo, brutti e cattivi strumenti e spero tanto che i vostri parenti anziani stiano bene, a loro i nostri più cari omaggi!"Poi giocare a nascondino per evitare di disturbare questi educatissimi vicini di casa, e  iniziare a urlare "Vafangùl strunz t'agg vist primm ij!" ("Brutto cattivone che non sei altro, birbone, ti converrebbe andare da qualche parte che sappiamo bene noi eh?! Mi era parso di averti scorto pocanzi!") e con i nostri bellissimi 35° all'ombra (caldo di pazzi) nascondersi in un furgoncino posteggiato AL SOLE sotto i sedili, schiacciati contro i pedali (sentire bisbigli come "Teng o fren a man in miezz e pall!" ["Mi sembra che il freno a mano mi provochi una leggera pressione allo scroto"] non ha prezzo xD). Però dai, era una posizione strategica, c'è da dire, non s'era mica accorto quello scemo che cercava che stavano proprio dietro di lui, seduti nel furgoncino scassato xD
E poi? Pausa pipì, le mie amiche ovviamente, come le minchione, naturalmente non potevano tenersela, e partiamo alla ricerca del bagno.
Lo troviamo, ce ne scappiamo. "Kill cess nun è nu cess. Wanm, l'agg guardat e sicundu me già m'è venut quaccos, oì!" ("Quel gabinetto pubblico non sembra tale! E' così sporco che mi fa ribrezzo solo a volgergli l'occhio!").
Quindi, la soluzione? Farla nei pratini, come le hippy! E io che non avevo esigenza? Faccio la bodyguard per 5 gloriosissimi minuti! "Girat e guard si ven quaccherun!" ("Volgi il tuo sguardo dall'altro lato e spia se qualche male intenzionato ci raggiunge!")

Sentire poi citazioni del tipo:
"Agg vist nu rummor!" (Oibò, mi pare di aver visto, sfidando così qualsiasi legge della fisica e della matematica, un rumore!"); presa da una poveraccia intervistata sul crollo di una palazzina.
"E' succiess che m'agg appicciat!" ("E' avvenuto che ho preso improvvisamente fuoco!"); non so se l'avete vista: una vecchia che abitava in un palazzo che poi è franato, o qualcosa del genere.

E, dulcis in fundo, iniziare a correre per la terra con le bottiglie piene di birra/acqua/liquido indefinito a lanciarselo adosso, e inzupparsi talmente tanto che l'odore di alcool inizia a premere sui vestiti da sembrare dei poveri drogati.
(Io ero tra le messe peggio, non avevo bevuto quasi un goccio, una volta tanto, e mi ritrovo inzuppava da capo a piedi di birra a fine giornata xD)
Che bello avere la fama di figlia modello e non dover subire ramanzine a casa una volta ogni mille anni che si torna in uno stato un pò equivoco e pietoso! D:
Vedere poi il mio povero fidanzato che si toglie la maglietta per controllare i danni di un graffio che si era fatto e vedere le facce stupite di tutti i presenti, non tanto per il graffietto, quanto per: "O' S. ma tu magn nu poc o t fann fà a fam a cas?" ("Oh, mio amico S., ma sei sicuro di ricevere il sostentamento nutritivo necessario a non perire a casa, o son poco attenti?")

L'immondizia, in tutta questa bellissima giornata, faceva da sfondo attorno alle terre. La munnèzz r'a gent c'a vott acopp avasc! ("La vera immondizia è più la gente che la butta lì, l'immondizia.")

Tornare a casa coi capelli "n'zevatissimi" (molto molto molto, troppo, sporchi!) e sentire la tua mammina bellissima dire "Hai bevuto almeno 4 bottiglie di birra per come puzzi! O__O" e io "Ma nemmeno 2! O__O" e sentire mia madre dire "Sì, con l'euro 2 bottiglie!" non ha prezzo xD

Eh sì, questa giornata è stata all'insegna del rock/metal, dei casini, del napoletano e delle mie personalissime risate! xD

Spero di aver regalato un sorriso anche a voi con questo piccolo viaggio nel mondo del dialetto napoletano, con la munnèzz come sfondo! xD

Buonott uagliùù, mo rurmimm và! ("Buonanotte miei carissimi amici, è ora di riposare!")

sabato 11 settembre 2010

9/11/01

Non importa se il mio post precedente non l'ha commentato nessuno, questo che ho da scrivere è più importante.
Quello che vi scriverò è un copia/incolla di ciò che ho scritto sulla mia pagina link di Facebook.
Spero vivamente vi colpisca, vi dia da pensare, vi faccia ricordare, anche piangere se è necessario. Ma spero faccia qualsiasi cosa questo scritto possa fare, per non far cadere in fondo questo giorno.

"Non farò cadere nel dimenticatoio ciò che fu nove anni fa. Piccoli e grandi devono ricordare, e chi non c'era deve conoscere l'orrore di quei momenti, di quelle ore passate con lo stomaco arrotolato. Delle lacrime e delle ultime telefonate fatte da chi moriva. Delle grida di chi sopravviveva a un figlio, a un marito, a un padre o una madre. I pianti di chi guardava e non poteva fare niente, con un'impotenza disarmante e lacerante. Gli sguardi d'orrore a quella nuvola di fumo, che non sembrava non se ne sarebbe andata più, come uno stendardo di morte e distruzione, e quel rumore sordo di due torri che crollano, quel rumore che si sente ancora, se ci fate attenzione, dentro allo stomaco ogni volta che si nomina questo giorno. Chi non c'era dovrà sapere, chi non c'era deve conoscere senza che debba chiederlo.
Non farò cadere nel dimenticatoio l'11 Settembre, come non cade nel dimenticatoio l'Olocausto o le bombe Atomiche di Hiroshima e Nagasaky. Come non cadono nel dimenticatoio i miei personali dolori, come non cadono nel dimenticatoio la delusioni della vita propria, come non cade nel dimenticatoio la morte di un pezzo di vita propria, la morte di un parente, un amico, un amante.
Non deve cadere nel dimenticatoio niente, la gente deve ricordare per far sopravvivere tutto, per uccidere i colpevoli ogni giorno. La gente deve sapere per non dimenticare mai. E per non dimenticare non basta pensare. Bisogna sapere, conoscere, informarsi, lottare, gridare.
Io non dimentico l'11 Settembre. Io lotto per quell'uomo gettatosi dalle torri prima dello schianto. Io lotto per quella madre che sgridava la bimba in aereo due secondi prima dello schianto, e non potrà mai dirle "Ti amo figlia mia, chiedo perdono". Io lotto per quel ragazzo che pensava a chi stava per ritrovare all'aereoporto di New York, e non ha potuto donare loro che non un'ultima telefonata, forse, prima dell'imbarco. Io lotto per quell'uomo sulle torri che ha visto sbattersi un aereo in faccia e non ha potuto chiedere perdono ad alcuno o dire "Ti amo" o "Torno a casa per cena" o portare a spasso il cane un'ultima volta e non ha potuto cercare riparo, non ha potuto pensare a niente, era semplicemente troppo tardi anche per lui. Io lotto perchè non oso pensare al dolore che sarebbe scaturito in me se quell'uomo, quel ragazzo, quella madre, quella bambina, quel suicida fosse stato un amico, un parente. Non oso immaginare la rabbia. Io lotto per immedesimarmi. Io lotto per ricordare l'11 Settembre 2001, ancora e ancora sempre e comunque, perchè le parole e idee aiutano a confortare e a cambiare le cose nel cuore di chi legge.
Io lotto per tutto ciò che non c'è e contro tutto ciò che non dovrebbe esserci.  [●Nihal●]"

Quel "Nihal" è dovuto al Copyright, perchè è il nome della mia pagina e indica qualcosa scritto di mio pugno.
Spero, comunque, abbiate avuto il tempo di leggerlo tutto.
Buona giornata.

A n d r o m e d a

venerdì 10 settembre 2010

Ieri sera in casa, con la pioggia e i lampi fuori casa, con le due tra le mie tre ragioni di vita: la mia migliore amica F. e il mio bellissimo e amatissimo ragazzuolo S.
E' bello vedere come serate dove non fai assolutamente un cazzo siano così belle.
Due pizze (io e F. l'abbiamo divisa: lei con le manie della dieta, io con le manie del mio mal di pancia causa ciclo del ca**o) e poi spaparanzati sul divano a osservare (perchè guardare è na parola grossa) "l'uomo che fissa le capre" e a ridere e scherzare.
Certo, la serata tra noi tre non è serata senza qualche battuta perversa su qualche attore tra me e F. e il mio S. che ci guarda come se fossimo una via di mezzo tra ninfomane e oggetto extraterrestre non identificato.
Ed è passata così, tranne per il piccolo inconveniente di aver provocato INVOLONTARIAMENTE un dolore fisico allucinante a S. quando, alzando la testa dalle sue gambe sulle quali l'avevo poggiata per rilassarmi, penso proprio di averlo fatto diventare femmina per un pò portandogli il Pomo d'Adamo nello stomaco con una testata di proporzioni bibliche. Povero il mio S., si è presa una donna imbranata u.u (donna?!)
E sono belle le serate così, in cui fumi fuori al balcone, prendendo tutto il freddo possibile, e tua mamma che te lo concede chissà come e chissà perchè (papà non è stato in casa questa settimana, sarà per questo che ho più libertà in questo senso.) e scherza col tuo fidanzato e la tua migliore amica.
E' bello quando senti che hai tutto quello di cui hai bisogno e che stai facendo le scelte giuste, una volta nella tua giovane vita.
E stasera noi tre, la mia nostra bellissima e pazza migliore amica A. e il suo americanissimo ragazzo D. con gli amici del mio S.: Sh. e R. tutti belli spaparanzati al bar Ideale (il classico bar vicino alla piazza centrale) con le sigarette e una birra (tranne S. che non fuma nè beve alcolici: non ha capito niente ancora della vita xD).
Un gruppone davvero grande, rinchiusi in attesa che la pioggerella cessasse, cosa che non è accaduta, e abbiamo deciso ugualmente di andare a mangiarci una pizza, e per prendere gli ombrelli è stato un casino xD
D. abita vicino al bar, ed è andato a fare rifornimenti di ombrelli. Chissà cosa ha fatto in casa per arrivare venti minuti dopo, quando casa sua sta praticamente di fronte xD Ciò rimarrà, si spera, un mistero irrisolto =P
Pizza, come al solito divisa in due tra me e F. e le battute idiote di R. sui principi nutritivi della pizza e A. che tentava di togliermi una converse dal mio piedino da Cerentola (eh sì, secondo me manco lei portava 34).

E alla fine tornare a casa sotto la pioggia, col proprio ragazzo che ti tiene stretta per non farti bagnare.
"Sei un pulcino già da asciutta, figurati da bagnata."
Sono quelle piccolissime cose, quasi inesistenti, che ti cancellano le paure per un poco.
Sono quelle piccole cose che riescono a combattere il tempo.

Serate di questo tipo ti mettono una carica inimmaginabile, non è possibile immedesimarsi in queste cose se non le si vive con le persone che si ama.
Adoro avere degli amici che mi fanno venire la voglia di ridere anche quando nessuno è in vena.
E' bello sapere che quando ci si vede finisce tutto anche solo per una serata. Poi tutto ricomincia ed è sempre bello sapere che ci sono loro.
Sì, sono nel periodo "I'm in love with my friends, and my boyfriend."

E vi lascio con questa canzone, scoperta grazie ai provini di X Factor (non so se qualcuno li ha visti, io però con certi soggetti comunque rimango allibita: tra ignoranza e poco talento c'è l'imbarazzo della scelta).


Non rinunciate al vostro ultimo raggio di sole. Che le stelle vi proteggano.

A n d r o m e d a

mercoledì 8 settembre 2010

I'm having a brain orgasm.

Un orgasmo al cervello!
Troppe informazioni e pensieri in una giornata soltanto, eppure sto avendo un orgasmo al cervello!
Ascoltare musica, pura musica, dove non necessiti neanche del testo per apprezzare davvero,  ma ascoltarla davvero, ti fa sentire esattamente così.
Amare qualcuno, ma amarlo davvero, ti fa sentire così.
Soffrire, ma soffrire davvero, ti fa sentire così.
Un orgasmo al cervello!
Per me è guardare Scrubs, che ho già visto tutto 3 volte, dalla prima puntata e ricordarsi le battute a memoria e riderci e piangerci ancora sopra!
Per me è guardare il mio ragazzo di sfuggita mentre magari parlo e incantarmi a guardarlo come se lo vedessi la prima volta, e rinnovare i miei sentimenti per lui, con più convinzione di prima.
E' quando guardo la mia migliore amica, e so che è la mia famiglia come so anche che è la migliore potessi desiderare, e la ringrazio anche se lei non lo sa, ma lo percepisce lo stesso, e so che lei ringrazia me nello stesso modo.
Un orgasmo al cervello per me è in questi momenti, in cui realizzo che in fondo non ho da lamentarmi e non voglio farlo. Quando con un esame di coscienza rinnovo tutte le mie prospettive.
Sì, sto decisamente avendo un orgasmo al cervello!
Come se il cuore lo cucinasse, il cervello. Non so se mi spiego, probabilmente no.

Mi sento tanto Lucy in the Sky with Diamonds. (LSD, gran cosa xD)

domenica 5 settembre 2010

Litghs will guide you home.

Stasera è la sera dei rimpianti, delle lacrime che diventano urla disperate e non si sa come riparare a ciò che si è fatto, o a ciò che ci è stato fatto.
Perchè in fondo quando qualcosa ti tocca, qualche ferita che qualcuno ti ha inferto e vorresti in tutti i modi perdonare, a volte è troppo tardi per tornare indietro.
E come si fa a ritrovare chi si ha perso?


Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you 




Siate comprensivi con chi vi fa soffrire e dice di amarmi. Molto spesso si fa soffrire solo chi si ama davvero.

sabato 4 settembre 2010

Do you need someone who hug you?

C'era una volta una dolce donnina, un pò bassina, un pò tondetta, con le braccia di chi ha lavorato per anni nelle campagne e con una faccia dolce e materna che se ne andava in giro per la città a distribuire parole.
Si avvicinava alle persone e diceva: "Tu non mi conosci, ma ciao lo stesso. Vorrei ricordarti che qualsiasi cosa ti tormenti oggi o anche da più tempo, hai incontrato una persona a cui interessa di te e vorrebbe aiutarti a superare qualsiasi cosa. Eccomi, sono qui, parla, o chiedimi aiuto, o un consiglio. Se vuoi ti aiuto a comprare vestiti, a fare la spesa. Dimmi cosa devo fare per renderti più facile superare questa giornata, e io ti aiuterò."
Ma, come accade di solito alle persone di buon cuore, rimase un pò delusa, poichè tutti se ne andavano senza proferir parola, oppure le dicevano sorridendo (erano in pochi a farlo, comunque) "No, grazie nonnina: sto bene, non ho bisogno di nulla." e se ne andavano anche loro.
La donna rimaneva perplessa nel sentire quelle parole: avrebbe potuto giurare di aver visto quella ragazza, a cui aveva chiesto la mattina precedente se voleva parlare, piangere seduta sulle scale di un palazzo. Lei eppure le aveva detto che stava benissimo.
Aveva visto quella donna bellissima, a cui aveva proposto due orecchie per ascoltare, bere un bicchiere di troppo in quel wine bar vicino alla piazza centrale. Eppure, anche lei aveva detto di stare bene.
Aveva chiesto non prima di un'ora a quel signore, che in quel momento dava a pugni il muro, se avesse bisogno di sostegno, o di un semplice aiuto materiale, per sentirsi meglio da qualsiasi cosa avesse potuto turbarlo in quel momento, e quello pure le aveva detto di farsi gli affaracci suoi e che non aveva problemi, lui!
Oh beh.. Pazienza, forse non ho un'aria affidabile, pensò la donna. Però in fondo non aveva niente da perdere a ricevere rifiuti, e qualcuno disposto a sfogarsi ci sarebbe pur stato. E così continuò la ricerca.
Naturalmente i giorni passavano e col tempo la donnina sentiva crescere lo sconfonrto. Non si sentiva triste perchè non riusciva a parlare con nessuno, lei non ne aveva bisogno, era davvero in pace con se stessa e proprio per questo voleva aiutare. No, era sconfortata da quanto la gente fosse orgogliosa e ipocrita.
Ben presto si accorse che questi comportamenti non nuocevano solo a chi negava di avere un problema.
Un giorno, passeggiando per le vie della città, ignorando allegramente le dita che la indicavano e le bocche che dicevano che era pazza, sentì chiaramente quella ragazzina che quache giorno prima piangeva sulle scale di un palazzo dire a un'amica "Non dirmi nulla, ma non sono affatto dell'umore per starti ad ascoltare. Anche io ho i miei problemi, sai." e così dicendo se ne andava, lasciando l'amica sola.
Più tardi vide quella donna che aveva visto bere al wine bar gridare contro il figlio adolescente "Sono stanca dei tuoi comportamenti immaturi! Dici che non ti capisco, che non ti ascolto! Beh, sono stanca, fai ciò che vuoi, sono io a non volerti ascoltare ora!" e se ne andava anche lei lasciando il figlio solo.
Poi vide l'uomo che picchiava il muro qualche giorno prima dire a sua moglie "Sono stanca dei tuoi problemi. Non fai altro che interessarti a te stessa, ma anche io ho i miei problemi!" e se ne andava, lasciando la moglie in lacrime, da sola.
La donna era inorridita, ovviamente, e pensò: Le persone sono egoiste.
Perchè tenersi tutto dentro se questo porta a non interessarsi a nessun altro? Le persone sono schiave delle loro sofferenze, senza avere il coraggio di accantonarle per vedere quanta tristezza c'è attorno a loro. La gente non ha idea che anche le persono a loro vicine possono essere tristi, perchè tutti sono occupati a pensare di esserlo più degli altri. 
Continuando così, pensò la donna, nessuno ascolterà più, e i più coraggiosi che vorranno farlo non sapranno con chi farlo e così non ci saranno più sorrisi e pensieri felici.
La donnina da quel giorno scomparve dalla circolazione; c'è chi dice sia morta pochi giorni dopo a causa del troppo dolore, altri dicono che sia ritornata ai suoi campi, alla sua natura che davvero la ascoltava e si faceva ascoltare.
Questa non è una storiella a lieto fine, mi spiace =) però non so, avevo voglia di scrivere qualcosa. E' la prima volta che scrivo una fiaba, comunque.
Ci sentiamo gente! ^_^ Buona lettura e buon proseguimento di giornata!

giovedì 2 settembre 2010

Apocalypse please

Ci sono certi momenti in cui, tutta sola soletta, mi viene voglia di una sigaretta e di un bel libro e di mettermi a pensare. Il libro alla fine non me lo leggo, ma comincio a fare giri mentali, come solo io so fare, lo so già.
Ieri sera più o meno la stessa cosa: era l'una di notte, e stavo per andare a letto, quando ho pensato: Papà non c'è, mamma dorme talmente pesantemente che se iniziano a bombardarle il salotto non sente, mio fratello non da problemi.. Ora mi fumo una sigaretta fuori al portone!
E credetemi, l'ho fatto!
Non è che lo faccio sempre, quando c'è mio padre evito di correre il rischio, salvo quando proprio non ce la faccio più -oddio, sono dipendente- e allora apro lentamente la porta, la socchiudo molto lentamente e mi siedo sul pianerottolo del mio sesto piano del palazzo in cui vivo, situato esattamente a metà della via poco civilizzata in cui mi ritrovo a vivere, nella cittadina in cui sono costretta a campare. Va bene, in fondo ho 15 anni, ho tutto il tempo del mondo, e per adesso mi accontento di queste piccole scappatoie giornaliere per cercare di ammazzare la noia, o la malinconia.
Che poi io alla fine non sono malinconica, anzi sì, lo sono eccome, ma non è un problema chissà quanto grande: la gente non lo sa, io non voglio pensarci, e alla fine la cosa torna in mente solo una volta ogni tanto, mi faccio un bel pianto e il giorno dopo sono di nuovo "fresca" come un bocciuolo di rosa =)
Beh, ieri sera comunque è stata una sera diversa, per così dire. Di solito evito di restarmene da sola in qualche posto senza una distrazione che possa togliermi dall'impiccio di pensare alla mia vita, eppure ieri sera ho corso il rischio; mi sono seduta a terra, ho acceso la sigaretta, ho tirato una boccata e sono rimasta ferma lì, nel silenzio più profondo (non si sentivano nemmeno quei quattro cafoni del bar di sotto: era la pace).
Pensavo che la vita in fondo non è poi tanto grande, e che finisce presto (per alcuni anche troppo presto, o non comincia mai per altri.) ma alla fine la vivi, perchè non puoi fare niente e perchè hai paura della morte, come sempre.
Io, per esempio, sono indifferente totalmente al momento della mia morte. Non mi interessa ora come ora, posso morire anche domani e sarei felice lo stesso: sto avendo tutto dalla mia vita, e non ho intenzione di andarmene lamentandomi, foss'anche domani mattina.
Non sono felice (cosa strana da dire, ma in fondo non lo sono e non mi interessa esserlo, dal momento che so che per me è cosa alquanto ardua), ma soddisfatta di ciò che sto avendo. Se mi fossi posta questa domanda solo sei mesi fa, o anche meno forse, sarei morta dal terrore di morire, non perchè mi metta paura l'atto di morire in se, non credo sarà doloroso e se pure lo sarà, alla fine starei in pace per sempre e anche di più, quindi non sarebbe stato quello a spaventarmi. Ma avrei pensato: che cazzo, spreco 15 anni di vita per morire poi insoddisfatta e infelice? E caspita, no! Questa è l'unica occasione che ho, non ricomincerò a vivere un'altra vita come dicono i Buddisti (che poi quelli so grandiosi: se non ti comporti bene ti reincarni in un lombrico o qualcosa del genere: e allora vaffanculo! Fatemi morire in santa pace, senza dovermi preoccupare anche in quel momento) e nemmeno sono certa ci sarà un mondo fantastico pieno di pace e gioia, con un grande cancello d'oro all'entrata e Pietro versione gigante che consulta un libro immenso per dirmi "Tu sei stata brava, puoi entrare" oppure dire "Sei una cattivona, all'Inferno!" e vederlo schiacciare un mega bottone rosso che farà aprire una botola sotto i miei piedi per farmi scivolare all'Inferno, un posto tutto fuoco e fiamme dove soffrirai per l'eternità come dicono i Cattolici Cristiani.
No, insomma, io so che quando morirò non ci sarà niente altro se non un bel punto a fine frase.

Andromeda non c'è più.

Basta, fine del discorso, e chi s'è visto s'è visto.
Ma comunque vada io adesso sono soddisfatta. Era questo che pensavo, e poi mi chiedevo chissà cosa di tanto eclatante deve essere capitato per cambiare così radicalmente la cosa.
E beh, la cosa è semplice: amore. Oh beh, sì, è anche banale.
Ma ci si rende conto che basta avere quelle due, o forse massimo tre, persone che ti amano e che tu ami per sentirsi appagato. Non so se felici, ma la cosa si avvicina molto, e poi la felicità è molto più difficile da trovare. Non basta qualche viso, ma questi bastano a farti stare in pace: ti fanno pensare che in fondo vale la pena di viverla la vita e che anche se poi non puoi più fare altro, almeno hai fatto qualcosa per qualcuno.
Sì, queste sono le mie bellssime seghe mentali. =) Ma vabè, in fondo fanno bene sometimes (ogni tanto? Magari xD).

E dato che siamo in tema di cose "felici" e appaganti, vi faccio sentire questa canzone che è proprio azzeccata.




Buonanotte al cuore di ogni uomo, che innalzando gli occhi al cielo non si senta troppo solo. Buonanotte.